Foto e testo di Paolo Baraldi
La King of the Motos una competizione che potremmo definire senza ombra di dubbio adatta solo per i più coraggiosi in quanto il percorso riprende quello dei 4x4 senza nessuna “pietà” per i biker che non dispongono di quattro grandi pneumatici, le auto infatti usano dei 40 pollici di diametro, di una cavalleria esagerata, si parla per le auto di 500/700 cavalli, e di verricelli potenti.
Nel sud della California, nella contea di San Bernardino, all’interno del deserto del Mojave si trova la regione della Johnson Valley al cui interno da anni è attiva una vasta area dedicata agli sport motoristici. Qui, dal 2007 si svolge una delle più particolari competizioni che il mondo del fuoristrada automobilistico possa conoscere: la King of the Hammers. Dave Cole, attuale patron della manifestazione, e Jeff Knoll, coofondatore, hanno deciso 9 anni or sono di organizzare un nuovo tipo di competizione che potesse unire le diverse passioni dei loro amici, alcuni dei quali amavano le baja ed altri il rock crawling, in modo da poter correre tutti insieme. Nasce così la King of the Hammers, dove con Hammers si identificano i vari trails o percorsi offroad della zona, che in un’unica corsa unisce la velocità nel deserto classica delle baja e la risalita dei canyon rocciosi classica del rock crawling. Col passare del tempo questa nuova specialità ha portato alla creazione di nuovi veicoli adatti a questa gara il cui nome è Ultra4; nome che poi è stato utilizzato per indicare anche l’intero campionato: Ultra4 Racing. Anno dopo anno questa manifestazione automobilistica è diventata sempre più famosa ed apprezzata sia negli Stati Uniti che all’estero, tanto che negli ultimi periodi si è trasformata in un evento della durata di una settimana con diverse gare dedicate alle due e quattro ruote e con un vasto pubblico, quest’anno sono stati raggiunti i 60000 spettatori, che animano il “lake bed”, così è chiamato il letto di un lago ormai prosciugato dove ogni anno sorge quasi per incanto Hammertown, la città effimera fatta di tende e caravan che una volta terminata la manifestazione svanisce nel nulla così come è nata.
La settimana corsaiola è stata inaugurata domenica 1 febbraio con la King of the Motos. Una competizione che potremmo definire senza ombra di dubbio adatta solo per i più coraggiosi in quanto il percorso riprende quello dei 4x4 senza nessuna “pietà” per i biker che non dispongono di quattro grandi pneumatici, le auto infatti usano dei 40 pollici di diametro, di una cavalleria esagerata, si parla per le auto di 500/700 cavalli, e di verricelli potenti. Quindi canyon con enormi rocce da scalare e veloci piste nel deserto sono state le caratteristiche di questa impegnativa competizione. Alle 8 del mattino in 79 si sono presentati al Chocolate Thunder, uno dei più famosi e duri canyon della Johnson Valley, per la partenza in linea. Subito è stato il caos con un orda di motociclisti che cercava la linea ideale per scalare l’impervio canalone.
La manche mattutina prevedeva un percorso di 27 miglia; solo in 56 la hanno terminata avendo così diritto ad accedere al turno di gara pomeridiano, il quale definiva la classifica finale, che prevedeva 3 ore di gara per percorrere il maggior numero possibile di volte un tracciato di 12,6 miglia. La partenza per questo turno ad eliminazione è avvenuta ai piedi di una collina rocciosa ed ancora una volta i piloti si sono ritrovati gomito a gomito per arrivare in cima per imboccare la pista nel deserto. In 44 sono riusciti a completare un giro, in 11 hanno chiuso anche il secondo giro e solo 5 hanno portato a termine il terzo giro entro le 3 ore previste. La vittoria, dopo una sfiancante giornata, è andata al californiano Colton Haaker (Husqvarna TE 300) seguito da Cory Graffunder e terzo è stato Max Gerston. Nella categoria amatoriale, ha vinto Kevin Murphy che riuscendo a completare due giri della manche pomeridiana ha chiuso la sua gara in dodicesima posizione nella classifica generale. Il prossimo anno, Murphy potrà correre tra i professionisti.
Se nel 2016, siete per caso in California nella prima settimana di febbraio, prendetevi qualche giorno per andare nella Johnson Valley, tra l’altro a pochi chilometri dal Joshua Tree National Park, per assistere non solo a questa gara ma a tutta la manifestazione; vi assicuriamo che ne varrà la pena! Se invece pensate di amare questo tipo di corse, probabilmente nei prossimi anni al circuito europeo di Utra4, per ora dedicato ai 4x4, verrò introdotta la categoria bike.
Sito web: www.ultra4racing.com
Classifica Generale
KLiM KING OF THE MOTOS presented by TRAIL-TECH |
|||||
Place |
Bike# |
Rider Name |
Class |
Laps |
Total Time |
Overall |
|||||
1 |
10 |
Colton Haaker |
MP |
3 |
3:21:07.079 |
2 |
118 |
Cory Graffunder |
MP |
3 |
3:26:43.361 |
3 |
15 |
Max Gerston |
MP |
3 |
3:28:35.274 |
4 |
177 |
Mitch Carvolth |
MP |
3 |
4:32:27.497 |
5 |
44 |
Kale Elworthy |
MP |
3 |
4:48:22.908 |
6 |
27 |
Wally Palmer |
MP |
2 |
3:24:29.515 |
7 |
696 |
Noah Kepple |
MP |
2 |
3:25:24.184 |
8 |
41 |
Jordan Brandt |
MP |
2 |
3:30:24.756 |
9 |
200 |
Eric Rhoten |
MP |
2 |
4:00:29.790 |
10 |
40 |
Don Boespflug |
MP |
2 |
4:09:49.229 |
11 |
529 |
Eric Bailey |
MP |
2 |
4:35:34.569 |
12 |
150 |
Kevin Murphy |
MA |
2 |
4:35:35.412 |
13 |
34 |
Brady Elton |
MP |
1 |
2:16:14.170 |
14 |
815 |
Tyler Kinkade |
MP |
1 |
2:23:34.987 |
15 |
140 |
Chris Lencioni |
MA |
1 |
2:25:36.193 |