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Toyota HZJ73 ex Dakar by Modulauto

Il dakariano francese Christophe Girard si è messo alla prova restaurando e preparando questo Toyota HZJ73, anche lui veterano della Dakar, per riportarlo in gara sulle piste del Marocco. Il risultato finale è da lasciare a bocca aperta sia per la sua bellezza che per le sue prestazioni.

Foto e testo di Paolo Baraldi

toyota hzj73 modulauto

Christophe Girard è un francese di mezza età, dai modi gentili e riservato, che mai si penserebbe di trovarlo al volante di un fuoristrada mentre sfreccia ad alta velocità sulle piste di tutto il mondo. Ed invece, una volta indossato il casco, la tuta ed i guanti, lo troviamo protagonista in numerose competizioni che dalla Cina al Sud America, passando ovviamente per l’Africa, lo hanno portato agli onori delle cronache per le sue ottime prestazioni.

Notti dakariane con Christophe Girard

Passare una serata con Cristophe è un’esperienza indimenticabile; ascoltare i suoi aneddoti sulla Dakar, sono ben oltre 15 le edizioni a cui ha partecipato, non ha prezzo come non ha prezzo sentirlo parlare dei 4x4 di casa Toyota, sua grande passione trasformatasi in professione. Girard è infatti titolare di Modulauto che oltre ad essere un concessionario Toyota si occupa di preparazioni ed allestimenti.

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Christophe Girard

Modulauto ha rivisitato questo Toyota HZJ73 ex Dakar

Normalmente il mio amico d’Oltre Alpe corre con un HDJ 100 ma ha voluto fare uno strappo alla regola preparando, anzi restaurando, per il Carta Rallye un bel esemplare di HZJ 73 ex Dakar che ha voluto rigorosamente mantenere fedele alle linee estetiche originali.

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Il concetto che ha guidato Christophe Girard in questo lavoro si è basato sulla nota robustezza ed affidabilità dei 4x4 Toyota sulla quale si è basato anche il primo preparatore che era intervenuto per migliorarne alcuni aspetti soprattutto nel reparto sospensivo ed al motore per avere qualche cavallo in più.

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La ricetta tecnica vincente di Modulauto

Il motore installato su questo HZJ73 è un 4200cc turbo compresso che ha rimpiazzato l’originale aspirato al quale è stato installato un intercooler per offrire aria più fresca per la combustione.

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Il nuovo impianto di scarico dei gas combusti  è realizzato in acciaio inox e termina lateralmente sotto la portiera di destra.

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Il cambio ed il riduttore  sono gli originali come pure gli alberi di trasmissione.

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I ponti originali  sono stati adeguatamente rinforzati per permettere a questo veicolo di affrontare in totale sicurezza le difficoltà delle corse.

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Passando al reparto sospensivo, all’anteriore sono stati mantenuti i due puntoni  e la barra panhard mentre troviamo come elementi elastici dei doppi ammortizzatori coilover artigianali  che rimpiazzano le molle e gli ammortizzatori di serie. Per attutire le compressioni nei salti, vediamo installati dei bumpstop.

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Al retrotreno, sono state eliminate le balestre ed è stato installato un sistema a puntoni  con Parallelogramma di Watt che contribuisce notevolmente alla stabilità e guidabilità di questo Toyota.

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Anche qui, troviamo dei doppi ammortizzatori coilover per ogni ruota.

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Esternamente, tutto è rimasto come di serie  con l’unica modifica al posteriore dove è stato montato un robusto paraurti tubolare.

Il vano interno posteriore è stato svuotato ed adibito all’alloggiamento dei pneumatici di scorta ed dei vari attrezzi di assistenza. L’abitacolo con i sedili sportivi ed il nuovo cruscotto richiama vistosamente l’anima corsaiola di questo HZJ73.

Bello, bello da morire e performante. La carta vincente di questo Toyota HZJ73 è sicuramente l’affidabilità

Se non fossi in Marocco nel parco chiuso di una competizione, si potrebbe benissimo pensare che questo bel Toyota HZJ73 sia di proprietà di un geloso collezionista di questi veicoli pronto a metterlo in bella mostra ad un evento vintage. Poi, poco alla volata, iniziano a comparire sulla carrozzeria gli adesivi degli sponsor e la tabella con il numero di gara; cavolo mi ero sbagliato! Questo 4x4 è iscritto al Carta Rallye nella categoria Cross Country!

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Bello, bello da morire nel suo anonimato e altrettanto performante ed affidabile tanto che Christophe Girard per tutta la settimana ha figurato nelle posizioni alte della classifica, fatto che gli ha fatto quindi vincere il Carta Rallye.

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La carta vincente di questa preparazione è sicuramente l’affidabilità, in parte già insita nel mezzo ed in parte migliorata dal preparatore. L’ottimo lavoro di aggiornamento delle sospensioni ha reso infine performante questo Toy sia sulle dune che suoi duri pistoni marocchini. Anche il motore turbo compresso ma non esasperato ha contribuito all’ottimo risultato finale che però non è stato solo merito del fuoristrada ma è da imputare anche alla grande bravura ed esperienza di Christophe che ben sa che in queste gare marathon non serve spingere sempre a fondo il pedale dell’acceleratore ma che bisogna essere in grado di gestire la macchina, la gara e l’equipaggio per arrivare vittoriosi al traguardo finale. A conferma di questa considerazione, 4x4 molto più recenti, molto più performanti e molto più preparati, alcuni dei quali ex Dakar o ex FIA Cross Country, non hanno ottenuto gli stessi risultati di questo bianco nipponico. Forse i capelli brizzolati di Christophe hanno fatto la differenza in questa preparazione. 

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Modulauto - Christophe Girard

Z.I. Prachenet

07430, Saint cyr Annonay

Francia

Tel: 00 33 4 75 67 44 44

Web: www.modulauto.com

Mail: info@modulauto.com

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