· 

Jeep Hot Rod Levi's Edition

Creata nel 2015 dal Jeepers Club Milano per celebrare il 40° anniversario della CJ Levi's Edition, questa Jeep Hot Rod, esposta per la prima volta al Jeeers meeting 2015, è diventata rapidamente un must in tutta Europa riconosciuta come un'icona di tutto il marchio Jeep e dei fan della cultura automobilistica americana.

Foto e testo di Paolo Baraldi

Jeep, Jeans e Hot Road cosa mai avranno in comune se non essere tutti nati negli Stati Uniti d’America? Molto più di quanto si possa immaginare e per capirlo meglio è utile fare una piccola digressione temporale analizzando la storia di questi oggetti separatamente.


Jeep, Levi's e Hot Rod: tre icone americane rappresentate in un unico veicolo

Il primo interprete è il jeans e più precisamente il Levi’s. Nel 1872 Jacob Davis, un sarto di Reno, Nevada, si unì al bavarese Levi Strauss, trasferitosi durante la febbre dell'oro a San Francisco per aprire un grande magazzino che vendesse abbigliamento, scarpe e altre merci ai piccoli negozi dell'Ovest America, per realizzare e brevettare una linea di abbigliamento da lavoro rinforzata con rivetti di rame e realizzata in jeans. I primi a indossare il mitico pantalone furono i cercatori d’oro; pian piano poi si diffuse, passando ai contadini fino a far parte del modo di vestire dei cowboy. A rendere celebre i Levi’s e ad affascinare folle di ammiratori sono i miti del cinema degli anni '60 e '70. Da James Dean, a Marlon Brando fino poi ai figli dei fiori, che ne fanno la propria divisa usandola come simbolo di ribellione alle convenzioni e alle istituzioni borghesi. Adottato dalla generazione ribelle dei bad boys, il look preferito dai giovani diventa la giacca di pelle nera, la T-shirt bianca ed il mitico jeans Levis 501. Proprio in questo periodo il pantalone a cinque tasche, che fino a quel momento era dedicato ai lavoratori, diventa un capo di abbigliamento che indossato da giovani e non solo, venne associato al tempo libero. Dall’America, all’Europa e all’intero Mondo il passo è breve e la diffusione del jeans diviene globale e insieme diventa, soprattutto per i Paesi dell’Est oppressi dal comunismo, simbolo di libertà e di emancipazione.

Il secondo interprete di questa storia è Jeep. Il nome Jeep deriva dall'acronimo dell’appellativo militare General Purpose Vehicle (veicolo per uso generale) utilizzato per indicare le Willys. La pronuncia e lo slang dagli statunitensi portò appunto a coniare il termine Jeep. La Willys-Overland, che produsse la famosa MB durante la seconda guerra mondiale, iniziò a usare il nome Jeep per la versione civile della MB, ossia la CJ: Civilian Jeep. Successivamente il marchio ha subito diversi cambi di proprietà, fino al più recente con Fiat o meglio con FCA, ma non ha mai smarrito la sua inclinazione ad essere sinonimo di avventura, divertimento e libertà che, dal CJ al Wrangler passando per tutti i vari modelli, tutti i fuoristrada Jeep hanno sempre rappresentato.

Il terzo interprete di questa storia sono le Hot Rod. Dagli anni ‘30 le Hot Rod (tradotto in bielle roventi), che molto probabilmente prendono questo nome dall’operazione di sostituzione delle bielle per migliorare le prestazioni del motore, partendo dalla California conoscono una sempre maggiore diffusione ed ancora oggi questi veicoli, realizzati modificando radicalmente vecchie autovetture, conoscono un grande apprezzamento in tutto il mondo.

Tutto nasce per celebrare la Jeep CJ Levi's Edition

Nel 1975, e fino al 1986, questi due leggendari miti a stelle e strisce (Jeep e Levi's) si uniscono, e qui la nostra storia inizia a prendere senso, per dar vita ad un’edizione speciale della Jeep CJ. Il pacchetto Levi’s, una delle opzioni più popolari che Jeep avesse mai offerto come optional su tutti CJ e come standard sui Renagade,  comprendeva tutti gli interni ed il soft top  con materiale e cuciture che riproducevano i Levi’s.


Nel 2015 si è celebrato il quarantennale del primo CJ Levi’s Edition ed i ragazzi del Jeepers Club Milano, capitanati dal vulcanico Bruno Tinelli, hanno deciso di celebrare questa importante ricorrenza durante il Jeepers Meeting di Maggiora. E’ ormai tradizione consolidata che ogni edizione del meeting, il raduno Jeep con il record europeo di iscritti, abbia un tema rappresentato da un veicolo speciale. Per questa importante occasione, sarebbe stato troppo scontato proporre un CJ Levi’s Edition ben restaurato e non sarebbe nemmeno stato nelle corde di questi ragazzi che ogni anno amano stupire i partecipanti al loro raduno. La JM show-car 2015, la cui lavorazione è iniziata il 18 agosto 2014 e terminata il 20 giugno 2015 , avrebbe dovuto lasciare tutti sconcertati, attirare l’attenzione generale sbalordendo chiunque, per poi reindirizzare l’attenzione sul brand Jeep e sulla sua importante storia. Per raggiungere questo intento quale miglior idea se non quella di rifarsi ad un altro importante “cult” della cultura automobilistica americana? La scelta non poteva quindi che ricadere su una Hot Rod.

Jeep Hot Rod Levi's Edition nel dettaglio

La Hot Rod Levi’s Edition del Jeepers Club Milano è stata realizzata partendo da un CJ 6  della metà degli anni ’60 poi modificato per adattarlo allo stile Hot Rod senza però fargli perdere quegli elementi caratteristici di una Jeep e di un CJ. E’ stata quindi mantenuta la classica calandra frontale, le linee tipiche della carrozzeria, i grandi pneumatici da fuoristrada ed installato un poderoso V8. Gli interni non potevano che essere Levi’s! E’ incredibile, ed è quello che alla fine ci piace di più, come Bruno Tinelli ed i suoi ragazzi del Jeepers Club Milano, siano riusciti a riunire e riassumere anni di storia della cultura americana con la costruzione di un solo veicolo. Tutto questo va oltre la passione e va oltre la conoscenza; significa avere nel proprio DNA questo stile di vita tanto da riuscire a coniugare ogni suo aspetto in un oggetto materiale che vale molto di più di mille parole e di un libro sulla cultura americana.

Scheda tecnica Jeep Hot Rod Levi's Edition

Telaio:

-    Provenienza Jeep CJ6 della metà degli anni 1960.

-   Tagliato nella sezione posteriore all’altezza degli schienali dei sedili e riposizionato con apposite strutture a “ Z “ costruite secondo necessità per poter abbassare il posizionamento del ponte posteriore.

-  Costruita specifica struttura di rinforzo nella sezione di taglio per poter raggiungere una sufficiente rigidità strutturale e poter posizionare le truck-bar.

-   Modificato e rinforzato nella parte frontale per poter alloggiare le varie componenti come il nuovo motore V8 e tutta la parte di assale e sospensione facente parte del progetto.

-    Costruiti, posizionati e saldati i supporti per motore V8 e cambio.

-    Preparati attacchi per fissaggio scocca, ruota di scorta e accessori.

-    Pulizia delle parti non necessarie, preparazione di tutti i nuovi supporti e rinforzi saldati, smerigliatura, sabbiatura e verniciatura.

 

Assali – Freni - Sospensioni:

-   Assale posteriore: prelevato da una Chevrolet Tahoe del 2003 con autobloccante e freni a disco autoventilati con pinze a 2 pistoncini, abbiamo costruzione appositi attacchi e distanziali ruota per poter raggiungere la larghezza necessaria e alloggiare i cerchi Jeep a 6 fori.

-    Balestre originali riposizionate con realizzazione di appositi sostegni e cavallotti.

-    Ammortizzatori idraulici nuovi a misura e ricollocati.

-    2 truck-bar realizzate specificamente per evitare l’avvitamento del ponte in fase di trazione.

-   Tutta la linea dell’impianto idraulico dei freni è stata realizzata con tubo in acciaio sagomato e intestato secondo le necessità, oltre ad una parte in tubo aereonautico.

-   Assale anteriore:  costruito secondo le necessità di altezza del progetto utilizzando le parti esterne: mozzo ruota, fusello sterzo, dischi freno autoventilanti, pinze e supporti donati da un ponte Dana 44 di provenienza Jeep Wagoneer  1978; montati invertiti destro con sinistro rispetto all’origine per poter avere la tiranteria sterzo nella parte posteriore, il tutto completamente revisionato e dotato di componenti nuovi. La parte centrale e le curvature sono state realizzate e assemblate in maniera custom con tubo, pieghe e piastre in acciaio ad alta resistenza, come anche gli ancoraggi dei puntoni, i supporti per la scatola dello sterzo e dei biscottini della balestra trasversale.

-    Tubi freno e ripartitore di frenata originale Jeep sono stati congiunti a specifici condotti di tipo aereonautico prodotti su misura.

-    Sospensione anteriore realizzata partendo da un kit per la modica delle Ford Model A 1934. Abbiamo adattato le varie componenti e costruito quelle necessarie per poter installare una sospensione a singola balestra trasversale e i relativi 2 bracci sovrapposti per lato per il corretto posizionamento, allineamento e movimento del ponte.

-    Ammortizzatori idraulici, nuovi, sono stati posizionati con specifici supporti realizzati e adattati secondo necessità e ingombri.

-   Sulla Jeep è stato scelto di montare cerchi originali a 6 fori che sono stati lucidati e equipaggiati con pneumatici Cooper STT nella misura 35x12,50R15.

-    Il tutto è stato preparato, saldato, smerigliato, sabbiato,  e verniciato con i colori desiderati.

 

Sterzo: 

-    Piantone sterzo e volante originali provenienti da Jeep CJ, adattato alla scocca e in lunghezza per poter essere innestato su scatola guida a cremagliere di provenienza Fiat Ducato ( Gruppo FCA )

-    Testine collegamento sterzo realizzate su misura.

-    Pompa idroguida originale con specifici tubi alta pressione per il corretto collegamento alla nuova scatola guida.

 

Trasmissione:

-   Il cambio meccanico 4 rapporti mod.T176 ( nato per 4 ruote motrici ) di provenienza Jeep Cherokee 1980, dopo la revisionato, è stato modificato nella culatta posteriore per poter essere trasformato ad un'unica uscita per l’albero posteriore che è stato realizzato specificatamente per il veicolo.

-    Leva cambio originale con impugnatura cromata e personalizzata.

-    Gruppo frizione nuovo con modifica e installazione pompa idraulica Jeep su pedale e campana.

 

Motore:

-    Jeep V8 360 i.c. ( 5.900 cc ) 160 HP prelevato da una Jeep Wagoneer del 1972.

-    Avviato e testato su veicolo donatore e ancora caldo estratto per il trapianto.

-   Sostituite le principali componenti: filtri olio, carburante e aria / calotta, cavi e candele / bulbi e sensori / guarnizioni e paraolio / pompa benzina, acqua e olio / cinghie /  liquido di raffreddamento  e olio motore / catena e ingranaggi distribuzione.

-    Carburatore completamente revisionato e messo a nuovo.

-    Scatola filtro aria con coperchio personalizzato ( Jeepers Meeting 2015 – Levi’s Edition )

-  Sostituiti collettori di scarico con performanti 4 in 1 con specifica curvatura esterna al telaio per l’alloggiamento dei terminali sottoscocca appositamente realizzati verniciati e personalizzati ( Jeepers Club Milano – Levi’s Edition ).

-    Costruito specifico radiatore utilizzando coperchio superiore originale Jeep, datato di due elettro-ventole con bulbo termostatico per l’attivazione oltre a comando manuale posizionato sul cruscotto.

-    Manicotti di collegamento acqua su misura.

-    Pulito, sverniciato e ridipinto con colore in tinta originale ad alta temperatura.

 

Scocca:

-    La scocca è quella originale della Jeep CJ6 della metà degli anni '60 che ci ha donato il telaio.

-    Abbiamo riportato modifiche alla parte posteriore, eliminando grande parte del pianale per poter inserire il telaio elevato all’interno della scocca e avere spazio per l’albero di trasmissione.

-   La mascherina anteriore e il giro vetro e il parabrezza sono stati artigianalmente modificati e abbassati per poter avere le giuste proporzioni di assemblaggio.

-    Le guarnizioni di parabrezza, giro vetro e i gommini di supporto del cofano sono state sostituite con ricambi nuovi. Il parabrezza è stato realizzato ex novo con vetro antisfondamento.

-    Il cofano anteriore è stato sostituito con uno più lungo ( Jeep CJ7 1977 ) rispetto all’originale Jeep CJ6 per poter raggiungere la mascherina che era ormai collocata molto più avanti.

-    Sono stati eliminati i parafanghi anteriori per poter dare spazio alle ruote di girare agevolmente oltre a poter mostrare il motore 8 cilindri a V.

-    Abbiamo realizzato il supporto per la batteria nel vano motore lato destro, e i fori di passaggio dell’impianto elettrico sul lato sinistro.

-  I pedali di acceleratore, freno e frizione sono stati posizionati con alloggiamento sotto il cruscotto con una serie di modifiche necessarie al caso. ( gli originali erano sul pavimento )

-    Nel cruscotto è stata installata una piastra porta strumenti originale di provenienza Jeep CJ7 1979 con relativi strumenti e indicatori oltre agli interruttori elettrici e ai comandi climatizzazione.

-    I fanali anteriori e quelli posteriori originali ma tutti nuovi sono stati posizionati e collegati per essere funzionanti.

-   Il serbatoio carburante originale, situato sotto al sedile di guida, è stato ripulito, ripristinato e verniciato oltre ad aver ricevuto un nuovo galleggiante e tappo cromato.

-    Tutte le parti in lamiera sono state ripulite, adattate, sabbiate e riverniciate con il colore prescelto.

-    Ogni singola parte dei fissaggi ( viti/bulloni/staffe/supporti ) sono state sostituite o rimesse a nuovo con processo di pulizia, zincatura e/o verniciatura.

-  I sedili anteriori, gli unici rimasti da utilizzare, sono stati ripristinati e rivestiti con tessuto denim Levi's 501 opportunamente assemblato con cuciture in tinta e incastonatura dei classici bottoni prelevati da giubbotti Levi’s Vintage originali.

-    Con il tessuto denim sono stati realizzati anche il dash-pad (parte superiore del cruscotto) e due caschi vintage che perfettamente si adattano alla filosofia e allo stile del mezzo.

-    Il cofano anteriore è stato fissato sui due lati con cinture in cuoio originali Levi's, come anche la batteria.

-    La decorazione esterna alla carrozzeria della vettura è una replica originale delle versioni Jeep Levi’s Edition del 1975/76.

 

Dimensioni e misure:

-    Altezza totale da terra: 1460 mm.

-    Lunghezza totale: 4330 mm.

-    Passo: 3180 mm.

-    Larghezza anteriore: 2100 mm.

-    Larghezza posteriore: 2200 mm.

-    Peso: +/- 1500 Kg.