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Fuoristradisti o masochisti?

La considerazione di partenza per questo articolo, arriva da un post su Si Fuoristrada dove si chiedeva: "avete mai analizzato quanto tempo usate il fuoristrada e quanto ne dedicate a ripararlo?" Ecco alcune considerazioni a riguardo.

Si Fuoristrada è sicuramente l'associazione italiana di fuoristrada più seguita e più attiva. Il gruppo ufficiale su Facebook , oltre ad essere molto numeroso, è uno tra i più vivaci con interventi di varia natura che spaziano dagli sfottò ad argomenti molto seri ed interessanti.

 

Luciano Branchini, il Preside di Si Fuoristrada, lancia spesso discussioni che fanno riflettere sul mondo dell'offroad. Il 30 maggio ha chiesto: "avete mai analizzato quanto tempo usate il fuoristrada e quanto ne dedicate a ripararlo?"

 

Le numerose risposte vanno da chi, simpaticamente, afferma che non lo ha mai riparato avendo un Toyota a chi, purtroppo, dice che passa il "90% del mio tempo a ripararlo e solo il 10% andandoci in giro e preoccupandomi dei nuovi rumori".

 

Ovviamente nelle varie risposte, ci sono tutte le sfumature intermedie e le varie testimonianze personali. 

Dopo aver seguito attentamente questo post, mi è sorta una domanda: si tratta di fuoristradisti o di masochisti?

 

Il dizionario spiega il termine hobbie "come un'attività praticata nel tempo libero per piacere, interesse e divertimento. Come lo stesso concetto di tempo libero, si è affermato con l'avvento della società industriale, che distingueva il tempo lavorativo da quello disponibile per altre attività".

 

Il fuoristrada è sicuramente un hobbie che dovrebbe permettere di rilassarsi, passare tempo con gli amici e divertirsi in avventurose uscite.

 

Non si può negare che, "giocare" con i veicoli a motore implica anche la possibilità di rotture e delle annesse riparazioni.

 

Se però il tempo passato ad aggiustare il proprio 4x4 è maggiore rispetto a quello trascorso ad usarlo, si può ancora affermare di essere di fronte ad un hobbie o si è passato il "limite" arrivando al masochismo?

 

Forse la definizione di masochismo ci aiuta a capire meglio: "il masochismo è la ricerca del piacere attraverso il dolore; questo può essere psicologico  oppure fisico".

 

Se consideriamo questa definizione, il piacere del fuoristradista non è tanto quello derivatogli dall'usare il proprio 4x4 ma, con ovvio dolore e dispiacere, è quello di lavorarci sopra costantemente e illimitatamente.

 

Ecco quindi che la mia considerazione di ripensare, simpaticamente, il termine con cui si definisce chi pratica offroad e chiamarlo "masochista" al posto di "fuoristradista" potrebbe avere un senso...

 

In fondo è di questo che si tratta: trarre piacere nel riparare il proprio 4x4 dopo il dolore di una rottura.

 

A voi le conclusioni...