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Herero 4x4, oltre il Defender

Oggi leader nel settore delle preparazioni del leggendario Defender, Herero 4x4 nasce dalla passione e competenza di Davide Arezio e Tatiana Besana. Con questa intervista andrò a ripercorrere le tappe fondamentali, il modus operandi e la filosofia di Herero 4x4 ma soprattutto vi farò scoprire l’effetto “uomo” che anima e sta alla base di Herero 4x4.

Foto e testo di Paolo Baraldi

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Herero 4x4, nata nel 2006, è una delle realtà imprenditoriali più attive e dinamiche del nostro settore che ha saputo reinventare, sin dall’inizio della sua storia, il mondo delle preparazioni dedicate ai Defender. La mission di Herero è quella di rendere il Defender più performante non solo per l’offroad ma anche per la guida su asfalto. Il compromesso non è nel vocabolario di Davide Arezio e Tatiana Besana; per loro il Defender deve essere performante in tutte le condizioni e situazioni! Le loro preparazioni non riguardano solo le sospensioni, la trasmissione, i rinforzi, le protezioni e l’estetica ma anche le performance del motore con innovative soluzioni anche sui propulsori più ostici come i nuovi TD4.Tutti conoscono questa azienda sia per i suoi prodotti che per le sue prestazioni nelle gare di estremo ma, in quanti possono dire di conoscere bene Davide e Tatiana e la loro storia professionale? In questa nostra intervista, andiamo a scoprire l’effetto “uomo” che anima e sta alla base di Herero 4x4.

Davide e Tatiana la vera anima di Herero 4x4

- Come ti sei avvicinato/a al mondo del fuoristrada?

T: Ho sempre adorato i mezzi a 2 e 4 ruote fin da bambina (tutta il papà!), uscendo con una compagnia di fuoristradisti sono caduta nella rete!

D: Crescendo a Bergamo, la patria dell’enduro, tutti parlavano di aderenza, fango, scalini, canali, guadi e tutte le situazioni tipiche del fuoristrada ed io non ne sono rimasto immune. Cominciai, senza neanche rendermi conto, a frequentare il fantastico mondo dell’off-road. Le prime uscite con gli amici, le prime sfide, le prime gare e la passione mi travolse…  il passo poi dalle 2 alle 4 ruote fu breve e altrettanto devastante appassionandomi ancor più a questo meraviglioso mondo.

 

- É stata prima passione o prima lavoro?

T: E’ stata la passione per il “tipo” di lavoro che si svolge in Herero. Ovvero il poter passare dall’idea, al disegno, alla costruzione tramite diversi fornitori, al montaggio e alla prova sul campo offre così tante sfumature da far trascorrere le giornate in un lampo senza un attimo di noia. 

D: Prima passione per poi scoprire che la passione vera è il mio lavoro.

 

- Perché hai deciso di aprire un'attività in questo settore?

T: Perché Davide da ottimo imprenditore mi ha proposto una figura lavorativa così interessante e stimolante che nessun tipo di società poteva offrirmi.

D: Volevo realizzare un sogno; riuscire a fare di una passione un lavoro.

 

- Come hai scelto il nome per l'azienda?

T: E’ stata una lunga ricerca… te la spiega Davide!

D: Mah la ricerca è stata lunga ed estenuante.. volevamo qualcosa di nuovo, di diverso, un nome che indicasse un po’ il nostro status, che avesse una buona sonorità e che facesse parlare. Alla fine è saltato fuori leggendo un articolo sulla Namibia, la storia degli Herero, una tribù che ha affrontato il deserto per fuggire all’oppressione Tedesca durante la seconda guerra mondiale. Ci ha affascinato l’idea di questo popolo semplice, tenace e determinato, e alla fine lo abbiamo scelto perché in esso ci riconoscevamo e riconoscevamo i nostri prodotti e le nostre idee.

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Davide Arezio e Tatiana Besana

Al cuor non si comanda... Herero 4x4 innamorata del Defender

- Perché proprio Defender e Land Rover e non preparazioni generiche?

T: Perché le preparazioni generiche arriveranno in futuro …

D: Parafrasando un detto che:  “al cuor non si comanda” ero da sempre innamorato del Land Rover è stato il fuoristrada per eccellenza della mia vita e da li siam partiti. Oltre a ciò c’è un aspetto più pratico e commerciale: il Defender è una delle icone del fuoristrada e sicuramente quella che è cambiata meno negli ultimi 30 anni, inoltre ha molti pezzi in comune a Range Classic e Disco1 quindi si riesce bene ad ammortizzare i costi di progettazione ed avere un mercato di ampio respiro. Le altre vetture sono ora in programma nel futuro prossimo…

 

- Ai tempi dell'inizio di Herero 4x4 c'erano altre realtà specializzate nelle "britanniche", cosa vi ha differenziato?

T: Inizialmente la differenza è stata l’introduzione  del TPS ovvero del sistema multi molle e  dei puntoni snodati.

D: Le gare… da subito ci siamo confrontati sui campi di gara per verificare la performance dei nostri prodotti e delle nostre auto.

La strada si è dimostrata subito quella giusta, perché da un lato abbiamo dimostrato con i fatti il valore dei nostri prodotti e delle nostre idee e dall’altro abbiamo imparato molto dai campi di gara ed oggi la nostra produzione è il frutto di quella esperienza unica.

 

- Ed oggi che la concorrenza é molta di più, cosa vi differenzia dagli altri?

T: La differenza dal punto di vista tecnico sta nell’aver convogliato le nozioni imparate sui campi di gara (ovvero come costruire particolari che aiutassero ad essere più veloci e più precisi nel superamento degli ostacoli senza rotture)  negli oggetti realizzati per i Defender. Dal punto di vista aziendale la differenza sta nelle persone che compongono e che collaborano in Herero che assicurano serietà e assistenza praticamente tutti i giorni cercando di risolvere ogni situazione nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi .

D: Ogni azienda persegue uno scopo, una via da intraprendere nella quale identificarsi; noi abbiamo scelto la via della “Performance”. Tutti i nostri prodotti devono come prima cosa essere performanti devono fare la differenza quando c’è un cronometro e questo ha permesso di creare progetti unici e differenti da tutti.

 

-  Come organizzate il vostro lavoro?

T: Io mi occupo di parte dei fornitori e dunque della produzione , dell’amministrazione e dell’organizzazione.

D: Io mi occupo del reparto “RD” e della parte commerciale.

 

- Chi ha le idee?

T: Davide! Durante le uscite e/o durante le gare gli vengono le migliori idee perché trovandosi di fronte agli ostacoli da superare immagina cosa potrebbe fare se avesse…. E zac! Ecco che si tolgono difetti eventuali ad alcuni prodotti o  ne vengono creati di nuovi…

D: Di solito io e Tatiana permette poi la loro realizzazione.

 

- Come le sviluppate?

T: Dipende, alcune volte a disegno, altre volte partiamo subito con dei prototipi in officina, li montiamo, li proviamo, li miglioriamo e facciamo una prima mini serie di solito per gli amici più affezionati, sentiamo pareri, ulteriori modifiche e poi realizziamo  il prodotto definitivo.

D: Dipende dall’idea e dal prodotto. Si parte dal disegno su carta per i prodotti con funzionalità estetica perché si può modificare l’oggetto ed affinarlo in pochi click. Una volta deciso il design, si passa alla prototipizzazione e il collaudo sull’auto. Per i prodotti più funzionali, partiamo dalla prototipizzazione e la verifica delle interferenze-difficoltà installative sull’auto, facciamo poi una preserie per verificane l’efficacia-robustezza, quando ci riteniamo soddisfatti dei primi risultati, mettiamo il progetto su carta, affinando il design. A questo punto rifacciamo una preserie per i collaudi di durata, se tutto va bene iniziamo la produzione.

 

- Come le testate?

T:  Li testiamo nelle uscite in fuoristrada nel territorio che abbiamo in gestione nel pavese e ovviamente nelle gare

D: Cerchiamo di distruggerli ovunque…

Dal TPS al Dual Fuel l'innovazione è il focus di Herero 4x4

- Inizialmente Herero si é fatta conoscere per il suo sistema sospensivo innovativo a tre molle posteriori; ci spieghi meglio il concetto ed i benefici?

T: Il Triple Progressive Springs (T.P.S.) è un sistema di molle ideato per le sospensioni di veicoli da fuoristrada. Tale sistema permette di aumentare l'escursione della sospensione garantendo al contempo una elevata rigidezza. Il T.P.S. permette il raggiungimento di due obiettivi: aumentare le capacità del veicolo al quale viene montato di affrontare ostacoli e migliorare la capacità di carico. Il T.P.S. è un sistema modulare costituito da 3 molle, due disposte in serie e una in parallelo con le precedenti due e da un sistema di piattelli e coni distanziali. Il T.P.S. viene alloggiato nelle sedi originali delle molle senza che sia necessario modificare gli attacchi presenti sulla vettura. La molla complessiva risultante ha una caratteristica elastica di tipo progressivo: rigida per escursioni della sospensione tipiche di un utilizzo su strada, morbida per elevate escursioni richieste da un impiego fuoristradistico.

D: Mah.. il TPS è una genialata secondo me.. infatti permette di avere un pacco molla con un comportamento progressivo senza essere penalizzato nella corsa, come invece accade in tutti i sistemi progressivi mono molla. Inoltre non essendo un sistema stacca molla, accompagna, imprimendo forza, sull’assale fino a fine corsa e rallentandolo opponendo resistenza nella fase di rientro. Il che si traduce in un comportamento dinamico unico nel suo genere che ci ha permesso di vincere ben 5 campionati XTC non male direi…

 

- É passato qualche anno e adesso quale é il cavallo di battaglia di Herero nelle preparazioni?

T: Al momento il cavallo di battaglia possiamo dire sia; l’equilibrio trovato tra molle e ammortizzatori calibrati ad hoc per ogni tipo e modello di Defender e per ogni necessità del cliente e testati per oltre 10 anni.... Inoltre altro punto forte della nostra produzione è sempre stata la trasmissione rinforzata, e dal 2017 vedrà un ampliamento di gamma con l’introduzione dei nuovi ponti  per Defender completi di attacchi tipo originali, semiassi da 35 mm, differenziali bloccabili, coppie coniche Ipoide e freni tutto maggiorato e rinforzato.

D: L’innovazione sempre al top anche dei motori con l’adozione dei sistemi Twin Turbo, Dual Fuel, la nuova frontiera, e più in generale l’equilibrio e la robustezza di tutti i componenti di nostra produzione cresciuti enormemente in questi anni.

 

- Come vi siete avvicinati alle gare di estremo e quindi all'XTC 4X4?

T: Prima di affrontare gare all’estero abbiamo preferito fare scuola in Italia sia per  i costi sia per le caratteristiche dei regolamenti e delle gare. Tra tutte le discipline, l’xtc era quella che completava il nostro quadro a livello di preparazione.

D: XTC era secondo noi il più duro e completo campo di gara per prodotti derivati dalla serie ed è per questo che ci siamo cimentati in questo campionato.

 

- Cosa significa gareggiare per una realtà come Herero 4x4?

T: Stress Stress Stress…. Ad ogni gara ho un mal di testa tremendo!!!

D: Tanta responsabilità  tanto stress, ma tanta tanta soddisfazione.. Vedere che una cosa che hai pensato funziona meglio di altre non ha prezzo.

 

- Il più bel momento in gara?

T: Quando la Nerina si arrampica come un gatto superando i suoi stessi limiti grazie anche alla maestria di Tommaso Nozzolini ( Navigatore di Davide da sempre) che la tiene in equilibrio con strops e verricello e Lauretto Cutini  (il nostro insostituibile meccanico in gara …) e gli amici che ci seguono urlano : “DAAIIII!!!”….Emozionante!

D: Quando Sali sul gradino più alto del podio ovviamente…

 

- Il più bel momento con Herero 4x4? E il più duro?

T: I più bei momenti…. Quando  gli amici (che erano clienti all’inizio nel 2007 e poi sono diventati amici ) che ci hanno visto crescere e hanno capito i nostri sforzi, perché li hanno vissuti con noi, ci fanno i complimenti e ci dicono “Avanti così”. I momenti più duri sono stati all’inizio, quando le persone non si fidavano e non ci conoscevano.

D: Dietro ogni grande successo, si celano grandi sconfitte e noi non siamo immuni da ciò, ma in tutti e due i casi si impara sempre e bisogna far tesoro degli insegnamenti ed andare avanti.

 

- La più bella preparazione realizzata e la più difficile?

T: Ci stiamo lavorando… sarà spettacolare!

D: Tutte al top per il momento in cui venivano proposte quindi oggi ti direi ci stiamo lavorando…

 

- Progetti futuri?

T: Diciamo sogni…: creare il nuovo Defender…

D: Un nuovo Defender…

Herero 4x4

Via Fernando Santi, 11

20056 Trezzo sull’Adda (MI)

Tel/Fax: (+39) 02 24164690

Web: www.herero4x4.it

Mail: info@herero4x4.it